CINA, CANI CONDANNATI AL MACELLO E 15 MILIONI DI ANIMALI NEI LABORATORI :(
L'INFERNO SULLA TERRA!!!!!
INTERNATIONAL HERALD TRIBUNE: CINESI SOTTO ACCUSA
La Cina, la seconda maggiore economia del mondo, non rispetta il benessere gli animali. Tanto che, in questo Paese, un motore in Asia e a livello mondiale e sede di un sesto della popolazione del pianeta, un numero crescente di attivisti è ancora in attesa di leggi di protezione contro - dicono - le enormi sofferenze di routine ai danni delle bestiole.
In un nuovo rapporto dalla rivista on-line ambientale, chinadialogue, Peter Li, professore di politica negli Stati Uniti ed esperto di politica cinese alla Humane Society International, ha commentato: "So che la legislazione sulla protezione degli animali non nascerà in un prossimo futuro". E lo ha scritto in un articolo intitolato così: "La lunga attesa delle giovani generazioni per il cambiamento delle leggi contro le crudeltà sugli animali".
Una proposta di legge - rivela il blog "Rendezvous" dell'International Herald Tribune - la prima completa sul benessere degli animali, la China Animal Protection Law, è stata preparata nel mese di settembre 2009, secondo la Xinhua, l'agenzia di stampa statale. Ma deve ancora essere approvata, stando ad un lancio sempre della Xinhua alla fine del mese scorso. "In termini di legge non abbiamo visto alcun progresso dal 2009", ha detto Toby Zhang di Animals Asia, portavoce cinese dell'Ong.
Nel frattempo, le sofferenze continuano. Nell'articolo di chinadialogue trova spazio anche l'esperienza di Liao Kan, ricercatore allo Shanghai Institutes for Biological Sciences, il quale ha fatto sapere che circa 15 milioni di animali vengono coinvolti nella ricerca scientifica in Cina ogni anno. "Il trattamento inadeguato degli animali ha suscitato indignazione pubblica in questi ultimi anni, con un conseguente aumento del numero di organizzazioni come la Nsapa, Nanchang small animals protection association", ha scritto Xinhua.
E Zhang insiste: "C'è un sacco di gente che fa pressione e chiede il cambiamento". A detta del portavoce di Animals Asia, sono i comuni cittadini che si impegnano per salvare gli animali. L'ultimo caso? Un cane messo al sicuro a Chongqing all'inizio di questo mese. Gli animali salvati, però, vengono generalmente venduti nei mercati e nei ristoranti.
Una situazione estrema. E' la fotografia scattata proprio da Animals Asia nel rapporto "Amici ... o cibo?" sul commercio dei cani in Cina. "I cagnolini vengono allevati in aziende piccole che ospitano fino a circa 200 animali - accusa Animals Asia -. Quando i quattrozampe sono pronti per la vendita, vengono rinchiusi in gabbie e sono destinati ad affrontare "un lungo viaggio su un camion che dura spesso diversi giorni, durante il quale gli animali non hanno libero accesso al cibo o all'acqua, ma c'è solo una pompa che viene messa in azione ogni tanto e in maniera sbrigativa solo per prevenire la disidratazione e la morte".
E non finisce qui. Perché, all'arrivo al mercato all'ingrosso, "gli autisti dei camion scalano la piramide di gabbie, alte diversi metri, e finiscono per schiacciare le zampe e i volti dei cagnolini prigionieri, terrorizzati in queste gabbiette. Dopodiché viene adoperata una pinza metallica, che blocca i cani e i gatti per il collo. Ma, talvolta, gli addetti sbagliano e colpiscono le bestiole nel palato molle. Allora, i commercianti le lanciano in grandi gabbie per la pesatura e la rivendita o le scaricano dentro i recinti. Una volta scesi a terra - continua Animals Asia - gli animali tremanti urinano, fanno altri bisogni e crollano letteralmente su qualsiasi ciotola d'acqua a disposizione nei recinti per placare una sete di tre giorni, visibilmente sollevati dal fatto che il dolore si è placato e dalla speranza che il loro incubo possa essere finito".
Tuttavia, "il sollievo è di breve durata, finché i clienti si avvicinano, scelgono il malcapitato e lo prendono ancora una volta con una pinza metallica. Gli animali spaventatissimi vengono poi bastonati di fronte agli altri cani terrorizzati con un colpo sul muso con uno strumento simile ad una mazza da baseball. Però, il colpo non è abbastanza forte da rendere i poveri animali inconsci a lungo. A questo punto, continuano a lamentarsi per il dolore, a perdere sangue e a soffrire".
Ma perché tutte queste sofferenze? C'è una ragione culinaria, secondo gli animalisti. "Ci è stato detto che i commercianti vogliono che il cuore dei cani batta velocemente in modo che il sangue sgorghi rapidamente. Credono serva ad esaltare il sapore della carne. In mezzo a tutta questa carneficina, gli altri cani e i gatti sono lì e restano a guardare, consapevoli del fatto che poco dopo toccherà anche a loro essere trascinati fuori per il macello".
Animals Asia scrive: "La crudeltà verso gli animali non è unico nel suo genere in Asia: gli animali di tutto il mondo sono orrendamente maltrattati negli allevamenti intensivi, il commercio di pellicce, caccia sportiva o in sperimentazione animale.
Per fortuna, stanno sempre più crescendo le organizzazioni animaliste. Li, specialista per la Cina della Humane Society International, ha detto: "Rispetto ad altri gruppi di interesse in Cina, gli attivist hanno ricevuto meno attenzione da parte del governo in quanto non rappresentano una minaccia immediata per la stabilità sociale e politica". Tuttavia, come tutte le Ong in Cina, anche le loro attività vengono viste con sospetto e monitorate da Pechino.
/http%3A%2F%2Fnelcuore.org%2Fcache%2Fcom_zoo%2Fimages%2Fcocker_b480e6ed29ba663197b639daff2dd57f.jpg)
CINA, CANI CONDANNATI AL MACELLO E 15 MILIONI DI ANIMALI NEI LABORATORI - nelcuore.org
Giornale on-line della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente - Nel Cuore. Diffonde, rilancia, approfondisce e commenta notizie nazionali e internazionali sulla tutela ...
Commenta il post