DEPUTATA PD È LA PRIMA INDAGATA DEL NUOVO PARLAMENTO. ARRESTATO IL PADRE
Maria Tindara Gullo , eletta in Sicilia con il Pd, è la prima indagata del nuovo Parlamento. La parlamentare è coinvolta nell'inchiesta "fake", sfociata giovedì nell'arresto di sette persone, compreso il padre della deputata. L'accusa è di falso ideologico, ma nella maxi indagine figurano anche altre ipotesi di reato come soppressione di atti d'ufficio, voto di scambio, associazione a delinquere e truffa aggravata.
Lunedì sono in programma, dinanzi al gip del tribunale di Patti (Me) Onofrio Laudadio, gli interrogatori di garanzia nei confronti delle sette persone arrestate.
LE ACCUSE ALLA DEPUTATA Secondo gli inquirenti Maria Tindara Gullo, nel gennaio del 2011, a pochi mesi dalle elezioni amministrative nelle quali era candidata al consiglio comunale, avrebbe falsamente dichiarato di essere residente a Patti, presso un'abitazione di proprietà del padre, l'ex vice sindaco Francesco Gullo, arrestato nell'ambito della stessa inchiesta per associazione a delinquere, falso in concorso e voto di scambio. La Gullo alle primarie del Pd per la scelta dei candidati al parlamento ottenne ben 11 mila voti risultando la donna più votata in Sicilia.
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DEPUTATA PD È LA PRIMA INDAGATA DEL NUOVO PARLAMENTO. ARRESTATO IL PADRE
PALERMO - Maria Tindara Gullo, eletta in Sicilia con il Pd, è la prima indagata del nuovo Parlamento. La parlamentare è coinvolta nell'inchiesta fake, sfociata giovedì nell'arresto di sette persone