Incidente Carpatair, accusa di frode per Alitalia
ROMA - Si sdoppia l'indagine della procura di Civitavecchia sull'atterraggio fuori pista di sabato scorso a Fiumicino dell'Atr 72 della Carpatair proveniente da Pisa. Al fascicolo aperto a carico dei due piloti romeni per disastro e lesioni colpose, se ne aggiunge ora un altro nei confronti di Alitalia per il reato di frode in commercio. Lo ha deciso il procuratore Gianfranco Amendola perché la compagnia di bandiera italiana vende i biglietti come fossero voli Alitalia mentre i passeggeri vengono poi affidati al vettore romeno.:(
TESTIMONIANZE - Sono stati proprio i passeggeri, con le loro testimonianze, a fornire ai magistrati lo spunto per aprire questo secondo filone di indagine. Tutti infatti hanno riferito che erano convinti di aver preso un aereo dell'Alitalia. Il fascicolo è stato affidato al pm Lorenzo Del Giudice, mentre è il collega Paolo Calabria a occuparsi della tranche in cui sono indagati i piloti.
SCATOLE NERE - Recuperate tra martedì pomeriggio e mercoledì mattina, le scatole nere sono già all'esame degli esperti, il maggiore Raffaele Brescia, nominato consulente della procura, e l'Agenzia nazionale sulla sicurezza del volo. I dati risultano leggibili: le verifiche dureranno una decina di giorni. Oltre a decriptare quanto registrato dalle scatole nere, i tecnici dovranno anche trascrivere il contenuto delle comunicazioni tra la torre di controllo e il velivolo e quelle avvenute all'interno dell'Atr in lingua romena tra il pilota e la co-pilota.
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Incidente Carpatair, accusa di frode per Alitalia
ATTERRAGGIO FUORI PISTA A FIUMICINO Incidente Carpatair, accusa di frode per Alitalia La procura di Civitavecchia: la compagnia di bandiera vende come propri i biglietti del vettore romeno ROMA - Si
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