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animalismo

PETA PER LA FASHION WEEK: ANIMALI IN PASSERELLA E UMANI IN GABBIA (Video)

Pubblicato su da Grunf

LO SPOT ANIMATO ANTI-PELLICCE DI OGILVY&MATHER

Nuovo spot-choc di Peta USA, questa volta contro le pellicce. L'agenzia pubblicitaria Ogilvy & Mather ha creato un video d'animazione, giusto in tempo per la Fashion Week, lasettimana della moda. In un rovesciamento di ruoli, animali in abiti esotici di pelle umana si pavoneggiano su una passerella, mentre nel backstage gli esseri umani sono confinati nelle gabbie, nudi. Anche se lo spot non colpisce direttamente la Cina o altri paesi asiatici che forniscono prodotti di pellicceria e pelle, tra cui l'India, l'unico umano ingabbiato chiaramente visibile è una ragazza cinese. Ha prodotto il video l'ufficio Ogilvy di Pechino.

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Speriamo che sia solo la prima di una lunga serie!

Pubblicato su da Ugo Pennati

Speriamo che sia solo la prima di una lunga serie!

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L'ENPA CON BATTISTINI: LE REGIONI VIETINO DI TENERE CANI ALLA CATENA

Pubblicato su da Grunf

CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME DELL'ATTIVISTA RAVENNATE

L'Ente Nazionale Protezione Animali è schierato al fianco di Davide Battistini, l'attivista di Ravenna in sciopero della fame dai primi di gennaio per chiedere l'introduzione del divieto di tenere i cani alla catena. Per questo, l'Enpa rilancia la protesta del coraggioso animalista e chiede a tutte le Regioni, a partire dall'Emilia-Romagna, di porre fine a una pratica che, oltre a creare disagio e sofferenza agli animali, rappresenta il simbolo della schiavitù.

"Non ha alcun senso discettare sulla misura ideale della catena – spiega l'Enpa -. Che sia lunga uno o nove metri non ha alcuna rilevanza, poiché essa compromette la libertà di movimento degli animali. Con grave danno per la loro salute, poiché può impedire anche di trovare riparo dal freddo in inverno e dalla canicola in estate. Non ha alcun senso neanche la "limitazione temporale", ovvero come paventato, il divieto di tenere i cani a catena per oltre otto ore: chi controllerà?".

"Chi ha visto un cane legato – prosegue la Protezione Animali - ha notato il suo stato di stress psico-fisico che lo porta a zampettare nervosamente avanti e indietro, e a tendere la catena fino a farsi mancare il respiro. Tutto questo non è più tollerabile. Così come non è più tollerabile che a un altro essere senziente venga applicato uno strumento di costrizione che dalla notte dei tempi rappresenta l'icona stessa della schiavitù, del dominio su altri esseri viventi".

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OTTO IDEE PER CAMBIARE: DALLA PARTE DEI CITTADINI, DELLA NATURA, DEGLI ANIMALI

Pubblicato su da Grunf

Otto proposte per votare con il cuore (e con la testa). La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente – con le associazioni aderenti Amici Animali, Chiliamacisegua, Enpa, Eolo a 4 zampe, Lac, Lav, Lega nazionale per la difesa del cane, Leidaa, Noi animali onlus, Oipa, Sos Levrieri - ha presentato questa mattina a Milano "Io voto con il cuore", l'agenda politica per il nuovo governo e il nuovo Parlamento "dalla parte degli animali, dell'ambiente e dei cittadini". All'incontro pubblico erano presenti alcuni candidati alle politiche: Michela Vittoria Brambilla (Pdl), Silvana Amati (Pd), Gianni Mancuso (Fdi), Valentina Stefutti (Rivoluzione civile). Ha inviato un messaggio Monica Frassoni (Sel).

"Tra i compiti di Associazioni che rappresentano una parte importante della società civile e perseguono legittimi interessi collettivi – spiega la nota della Federazione - c'è quello di adoperarsi, anche in un momento delicato come quello elettorale, perché l'incontro tra "domanda" culturale e sociale e "offerta" politica avvenga nella massima trasparenza. Perciò abbiamo deciso di sottoporre ai cittadini e ai candidati otto punti programmatici, riassuntivi di altrettanti obiettivi dei movimenti animalisti e ambientalisti, che non solo i nostri associati ma anche i milioni di italiani che a noi si riferiscono, vorrebbero veder rappresentati e realizzati". L'appello è innanzitutto indirizzato ai cittadini: potranno sottoscrivere il programma, sotto forma di petizione popolare, sui siti www.iovotoconilcuore.it e www.nelcuore.org, così come ai gazebo che le associazioni organizzeranno in tutta Italia. Le firme raccolte saranno consegnate, nel mese di luglio, al nuovo presidente del consiglio dei ministri, del senato della repubblica e della camera dei deputati, "per dare da subito, nella forma più visibile, il massimo sostegno alle iniziative legislative che porteranno avanti questi nostre istanze". L'invito alla sottoscrizione del programma della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente é quindi rivolto anche ai candidati alle elezioni (politiche e regionali), "perché assumano fin d'ora un impegno di cui daremo immediatamente – precisa la nota - pubblico riscontro. Gli elettori, a cominciare dai nostri soci, avranno così uno strumento in più per valutare, per fare la propria scelta e soprattutto per confrontare le "promesse" e gli "impegni" con i comportamenti effettivi in Parlamento e al Governo".

"La tutela degli animali, la necessità di un rapporto fondato sul rispetto delle altre specie, il riconoscimento dei loro diritti – conclude la Federazione - sono istanze sempre più sentite dalla pubblica opinione come testimonia, tra le altre, la recente e straordinaria vicenda "Green Hill". Studi demoscopici e, soprattutto, le scelte operate dagli italiani nell'attribuzione della quota del 5 per mille evidenziano la costante crescita dell'associazionismo animalista e ambientalista in tutta la sua ricchezza e varietà di sigle. E il Rapporto Eurispes 2013, presentato nei giorni scorsi, non fa che confermare la crescente affermazione di una nuova coscienza di amore e rispetto per gli animali e i loro diritti nel nostro paese, della quale ci rendiamo interpreti".

Secondo quanto riportato dall'indagine Eurispes, l'87,3% degli intervistati si è dichiarato assolutamente contrario alla vivisezione rispetto all'86,3% del 2012. Calano i sostenitori della caccia passando dal 21,4% dello scorso anno al 19,9% attuale (80,1% i contrari). Gli animali continuano a rappresentare una scelta irrinunciabile per un'ampia fetta degli italiani: il 55,3% delle famiglie ne ha almeno uno con sé, un dato che segna un +13,6% rispetto ai dodici mesi (41,7%). Cresce anche il numero degli intervistati che dichiarano di seguire uno stile di vita vegetariano. Fa parte nel 2013 il 6% degli italiani, con un aumento significativo rispetto al 4,9% del 2012.

"Completa e convinta" l'adesione dell'on. Michela Vittoria Brambilla, candidata del Pdl alla Camera come capolista nella circoscrizione Emilia-Romagna e presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (Le.I.D.A.A) e cofondatore della Federazione. "Il programma – afferma – è un'ottima sintesi di tutte le battaglie che ho condotto per decenni, mi riconosco completamente negli obiettivi che delinea e mi impegnerò al massimo per realizzarli. E' passato un anno – aggiunge - da quando, come presidente della Lega italiana per la Difesa degli animali e dell'ambiente (Leidaa), mi sono prodigata perché le principali associazioni animaliste e ambientaliste del Paese, creando la Federazione, facessero fronte comune e si rivolgessero tutte insieme alle autorità, per far sentire meglio la loro voce e quella dei milioni di cittadini che le sostengono. Ciò che abbiamo deciso è di fare finalmente lobby, con la consapevolezza di rappresentare il sentire della maggioranza silenziosa dei cittadini".

Importanti risultati si sono visti l'anno scorso: "Nel 2012- ricorda Michela Vittoria Brambilla - in rappresentanza della nostra Federazione, ho sottoscritto l'accordo quadro con l'ANCI (associazione Nazionale Comuni italiani) per favorire la nascita di spiagge per turisti con animali al seguito e città animal friendly, che garantiscano libero accesso agli animali in tutti i luoghi pubblici, negli uffici pubblici e nei pubblici esercizi. E con le medesime premesse, ho siglato con Trenitalia un'intesa che consente finalmente ai cani di qualsiasi taglia di salire a bordo di tutti i treni, anche i Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca ed Eurostar Italia, oltre ai treni attualmente previsti (Intercity e Notte), sia in 1a che in 2a classe e nei livelli di servizio Business e Standard. Nell'anno appena trascorso sono poi diventate legge o hanno raggiunto la piena esecutività la riforma del condominio, con la norma che "vieta di vietare" per regolamento la presenza di animali domestici negli appartamenti, e la riforma del Codice della strada: due innovazioni volute e votate dal Pdl". E non è tutto. "Anche per merito della nostra Federazione – sottolinea l'on. Brambilla - i media, in passato piuttosto distratti, hanno parlato molto delle istanze e dei temi animalisti, rilanciati da grandi mobilitazioni popolari: quella che ha preceduto e seguito l'inchiesta della procura di Brescia su Green Hill, la battaglia sull'articolo 14 della legge comunitaria, la protesta contro lo sfruttamento degli animali nei circhi che si è diffusa e consolidata dopo la morte ad Imola della giraffa Aleksandre e altre ancora".

Le elezioni politiche, ormai imminenti, rappresentano il tradizionale banco di prova per qualsiasi gruppo di pressione. "I temi animalisti e ambientalisti – afferma la parlamentare del Pdl – non sono né di destra né di sinistra. Il metodo della nostra Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente è corretto: proporre a partiti e candidati un confronto sulle cose da fare, senza favoritismi o parzialità. Nel merito la mia risposta è altrettanto chiara, di completa e convinta adesione al programma".

Delle altre adesioni già pervenute daremo conto nei prossimi giorni.

Durante l'incontro pubblico, hanno preso la parola per illustrare il programma o sue specifiche parti, i presidenti e i rappresentanti di tutte le associazioni coinvolte. "Gli animali, l'ambiente – sottolinea Gianluca Felicetti, presidente della Lav - c'entrano con la politica, con la vita di tutti i giorni, con le scelte che ognuno fa in qualunque posizione geografica, professionale, istituzionale, si trovi. Anche i prossimi parlamentari e i prossimi membri del Governo saranno chiamati a prendere decisioni sulla vita o sulla morte di milioni e milioni di animali. Noi, per la prima volta in maniera unitaria, con tante associazioni, con il sostegno dei nostri soci e sostenitori, di coloro che aderiranno al Programma della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente, "Io voto con il cuore" che ci permetterà di consegnare centinaia di migliaia di firme ai prossimi Presidenti del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, gli chiediamo di impegnarsi concretamente per otto obiettivi, cambiamenti concreti, realizzabili, importanti. E ne dovranno rendere conto. Non passerà infatti mese nel quale non porteremo il Parlamento e il Governo a doversi schierare, li impegneremo in azioni fuori e dentro i Palazzi, pubblicizzando i dati di chi avrà votato a favore o contro una proposta. Come abbiamo fatto anche nei precedenti cinque anni".

Felicetti invita " tutti i candidati di buona volontà" a sottoscrivere il programma. "Vigileremo – assicura - affinché le promesse si trasformino in fatti, così come abbiamo fatto nelle precedenti Legislature anche con l'Intergruppo Parlamentare Animali. Un'unione, su singoli obiettivi, trasversale, di tutti i parlamentari e gli esponenti di Governo che vorranno condividerli. Senza preclusioni e misurando tutti sugli impegni effettivamente dichiarati e perseguiti. E per dare ancora più forza, sui nostri siti web e nelle piazze raccoglieremo le firme di sostegno ad altrettante proposte di legge parlamentari e disegni di legge del Governo, le cui firme consegneremo a luglio a quelli che saranno il nuovo Presidente del Consiglio e i nuovi Presidenti di Camera e Senato. Con un incessante lavoro di informazione su quanto riusciremo a fare e avverrà nelle Commissioni parlamentari, nelle Aule, nei Ministeri. Per poter applaudire pubblicamente chi si schiererà a favore di queste scelte civili e stigmatizzare, segnalare, all'opinione pubblica chi proporrà atti e chi voterà leggi per uccidere di più e meglio gli animali. A prescindere dal suo partito d'appartenenza".

Sottoscrivi il programma

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GLI ANIMALI DEVONO VIVERE NEL LORO AMBIENTE NATURALE, NON UMILIATI NEI CIRCHI E NEGLI ZOO

Pubblicato su da Grunf

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

"Non ho mai portato e non porterò mai mio figlio sotto il tendone di un circo convenzionale. Perché non deve credere neanche per un attimo che l’uomo abbia diritto di torturare e umiliare altri esseri viventi, spogliandoli di ogni dignità. Non è questo l'insegnamento da trasmettere ai nostri bambini. L'elefante, il leone, la tigre e tutti gli altri animali sfruttati nel circo sono nati per essere liberi nel loro habitat e non costretti a trascorrere tutta l’esistenza in sofferenza e umiliazione, chiusi in spazi angusti, in molti casi “immobilizzati” o quasi con sistemi medievali. Sono vittime di una violenza incessante: dagli interminabili viaggi stipati in container, senza potersi muovere per ore ed ore, al doloroso addestramento per sottomettere l’animale alla volontà dell’uomo. Al giorno d'oggi lo spettacolare sfruttamento degli animali nel circo è un fenomeno non più tollerabile, e in effetti sempre meno tollerato – come vedremo – in molti paesi. Michela Vittoria Brambilla".

Dal sesto capitolo di "Manifesto Animalista" , il libro che ho scritto per affermare i diritti degli animali. Tutti i miei proventi saranno destinati ad aiutare i nostri piccoli amici in difficoltà.

Michela Vittoria Brambilla

GLI ANIMALI DEVONO VIVERE NEL LORO AMBIENTE NATURALE, NON UMILIATI NEI CIRCHI E NEGLI ZOO

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Ma chi il cane ? Gay ????

Pubblicato su da Grunf

Abbandonato al canile, l’animale

era ad un passo dall’eutanasia.

La Rete lo ha salvato

Si conclude felicemente la vicenda di Elton, il bulldog americano che il suo padrone voleva far sopprimere perchè colpevole di avere un atteggiamento “inequivocabilmente gay”. L’uomo aveva adottato il cane presumibilmente per la riproduzione, ma dopo aver notato che l’animale rifiutava l’accoppiamento con le femmine, ha preferito sbarazzarsene. Il bulldog è stato dunque portato al canile di Jackson, nel Tennessee, dove stava per essere eutanasizzato, se non fosse stato per il provvidenziale intervento di una donna.

La signora in questione ha infatti postato su Facebook la foto di Elton con la segnalazione della sua imminente soppressione. Nel giro di pochissimo tempo si è scatenata una campagna virale (oltre 5.000 contatti) che ha portato all’adozione del cane da parte di una veterinaria Stephanie Fryns, che possedeva già quattro cani. La donna ha utilizzato tutti i mezzi che i social network mettono a disposizione nella pagina Facebook che si chiama “Jackson TN Euthanasia”: centinaia di foto di animali del canile del Tennesse postate e tanti amici a quattro zampe salvati da morte certa.

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COLLEFERRO, MAXI SEQUESTRO DI EQUINI: APPELLO DELLE ASSOCIAZIONI -

Pubblicato su da Grunf

"OCCORRONO FONDI, CIBO, MATERIALE VETERINARIO"

Dopo la denuncia dell'Italian Horse Protection association che, anche grazie all'intervento di Striscia La Notizia, ha portato alla luce uno scandaloso caso di maltrattamento di equini (vedi articolo di IHP e servizio di Striscia) ha preso avvio un'enorme operazione di sequestro che al momento è ancora in corso. I numeri sono impressionanti e parlano da soli.

Il sequestro è coordinato dalla task force ministeriale per il benessere animale, con un'operazione internazionale a cui hanno preso parte volontari di IHP, del Rifugio degli Asinelli e dell'inglese Donkey Sanctuary. Da giovedì 24 gennaio fino a ieri sono stati spostati 104 tra cavalli, asini e muli, prelevati da svariati terreni nei Comuni di Colleferro e Segni e trasferiti in un grande terreno messo a disposizione da un'azienda agricola di Paliano come primissima e provvisoria destinazione.

Gli animali sono stati finalmente sfamati e stanno ricevendo le prime cure veterinarie oltre a essere identificati.

Resta tuttavia una situazione sanitaria critica per molti di loro: quasi tutti presentano gravi segni di denutrizione (al limite della cachessia) e una marcata disidratazione.

Molti hanno patologie infettive, sia respiratorie che intestinali; ci sono diversi casi di laminite e alcune ferite con evidenti segni suppurativi avanzati. Diffusissime sono le parassitosi intestinali, fra cui moltissimi casi di tenia. Molte cavalle sono gravide e questo porterà a un aumento esponenziale del numero di animali.

Un puledro, letteralmente estratto vivo dal fango durante le operazioni di sequestro, era in condizioni disperate ed è stato trasferito alla Clinica Universitaria di Perugia dallo staff delle tre associazioni. Stessa sorte per una puledrina trovata a terra lunedì mattina, che sarebbe morta di lì a poche ore senza l'intervento delle forze dell'ordine e dei volontari, come già successo negli anni passati a decine di poveri animali: durante i sopralluoghi infatti sono stati rinvenuti tre corpi di cavalli e asini morti di recente, mentre un puledro in grave colica è morto dopo pochissimo tempo dal ritrovamento. In ogni singolo terreno ispezionato sono state ritrovate ossa di animali, lasciati morire di fame anche a pochi passi dalla strada e dalle abitazioni (vedi galleria fotografica. Attenzione: alcune immagini forti).

Entrambi i puledri ad oggi stanno rispondendo alla terapia, sono stabili e in piedi, però la prognosi è ancora riservata.

Restano ancora numerosi animali da individuare e trasferire, anche nei Comuni di Paliano e Valmontone: non si riesce a fare un calcolo preciso finché non si entra nei terreni, ma si stimano almeno 50 equini e 30 bovini, ma potrebbero essere di più.

IHP, Rifugio degli Asinelli, ENPA e The Donkey Sanctuary stanno sostenendo le spese per il fieno, per i farmaci e per il trasporto e le cure dei due puledri ricoverati in clinica. Servono urgentemente aiuti, sotto forma di donazioni di qualunque importo.

CLICCA QUI PER SAPERE COME INVIARE UNA DONAZIONE: http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=588

IMPORTANTE: questa è l'unica raccolta fondi concordata con il Ministero. Vi preghiamo di volerci segnalare eventuali altre iniziative di raccolta fondi per la stessa emergenza, che andrebbero solo a disperdere risorse.

Rivolgiamo un appello ai fornitori di fieno della zona di Roma e Frosinone, perché ci forniscano fieno di prima scelta a un costo di particolare favore, considerata la situazione ed il fatto che né il Ministero né i Comuni hanno fondi da destinare, perciò sarà tutto a carico delle associazioni di cui sopra.

Per lo stesso motivo rivolgiamo un appello alle case farmaceutiche veterinarie ed alle industrie di materiale sanitario, perché ci forniscano farmaci e altri presidi (liquidi per terapie reidratanti endovenose, antibiotici, vermifughi ad azione multipla, antinfiammatori, garze, vetrap per fasciature, cotone (garzato e non), disinfettanti a base di iodio e cloro, siringhe).

Per l'invio di cibo e medicinali contattare direttamente la task force del Ministero: tutela.animale@sanita.it oppure 06 59944035 dal lunedì al venerdì, orari 9-13 e 14-17.

Chiunque si metterà a disposizione, sia per il fieno e i mangimi che per i farmaci, sarà pubblicamente ringraziato.

Attualmente, per motivi organizzativi e di sicurezza, non è possibile ammettere volontari a contatto con gli animali sequestrati, che possono essere gestiti solo da personale dell'azienda custode e delle associazioni che prendono parte all'operazione.

Esaurita questa prima fase, verranno prese decisioni in merito alla futura destinazione degli animali: ulteriori comunicazioni in merito saranno diffuse nei prossimi giorni. Per il momento non inviare richieste di adozione alle associazioni: eventuali disponibilità possono essere inviate a tutela.animale@sanita.it e saranno vagliate in un secondo momento.

Naturalmente va avanti la denuncia di IHP, supportata da Rifugio degli Asinelli ed ENPA, affinché i responsabili di tutto questo paghino

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documento programmatico con i punti che tutti noi, attenti alla tutela dei diritti degli animali e dell'ambiente vorremmo veder realizzati dal nuovo Parlamento, a breve eletto.

Pubblicato su da Grunf

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Cara amica, Caro amico,

desidero informarTi che la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, con le associazioni animaliste aderenti ENPA, LAV, LEIDAA, LNDC, OIPA, LAC, CHILIAMACISEGUA, NOI ANIMALI, SOS LEVRIERI, EOLO A 4 ZAMPE e AMICI ANIMALI, presenterà domenica 3 febbraio p.v. alle h 10.30, presso la Sala Meeting Veranda dell'Hotel Principe di Savoia, (Piazza della Repubblica, 17) a Milano, un documento programmatico con i punti che tutti noi, attenti alla tutela dei diritti degli animali e dell'ambiente, vorremmo veder realizzati dal nuovo Parlamento, a breve eletto.

Vista l'importanza dell'appuntamento, sarei lieta di averTi nostro gradito ospite, accompagnato dal tuo amico a quattrozampe.

Augurandomi di incontrarTi in tale occasione, Ti invio i miei migliori saluti.

Michela Vittoria Brambilla

Per informazioni e conferme: segreteria@leidaa.info

documento programmatico con i punti che tutti noi, attenti alla tutela dei diritti degli animali e dell'ambiente  vorremmo veder realizzati dal nuovo Parlamento, a breve eletto.

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PARCO DEL CASENTINO, EX MINISTRO BRAMBILLA CONTRO LA NOMINA DI UN PRESIDENTE-CACCIATORE

Pubblicato su da Ugo Pennati

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2012, 15 MILA ANIMALI FERITI O IN DIFFICOLTA' CURATI DALLA LIPU

Pubblicato su da Grunf

GLI UCCELLI PORTATI NEI CENTRI SONO STATI OLTRE 12.600

Un falco di palude imprigionato in una piccola gabbia; una volpe investita da un'auto; due piccoli di cicogna caduti dal nido dopo il terremoto; un piccolo gheppio inanellato in Finlandia e ritrovato ferito a Campobasso. Sono solo alcune delle storie raccolte l'anno scorso dalla Lipu-BirdLife Italia nei propri Centri recupero della fauna selvatica, che hanno accolto nel 2012 oltre 15mila animali selvatici feriti o in difficoltà, tra uccelli, rettili e mammiferi.

Dei 15.300 animali ricoverati l'anno scorso, 12.660 erano uccelli (l'82%), e il resto (2.640) mammiferi come volpi, istrici, ghiri, pipistrelli, ricci, caprioli, cervi e lepri ma anche rettili come numerosi esemplari di testuggini. In media, un animale su due è giunto nei centri Lipu come "nidiaceo". Senza genitori, in seguito alla distruzione (illegale) del nido, i pulcini sono stati allevati fino al raggiungimento di un'età e peso sufficienti per la liberazione in natura. Tra le cause più importanti di ricovero, ancora, l'associazione animalista segnala i traumi da impatto contro automobili, infrastrutture, edifici o anche pale eoliche, come nel caso di un nibbio reale gravemente ferito in Molise.

Molti anche gli esemplari arrivati debilitati, intossicati, feriti dai predatori o abbattuti a colpi di fucile: tra questi ultimi i più colpiti, pur se superprotetti dalla legge, rimangono i rapaci: 19 quelli giunti al centro di Roma, quasi la metà dei quali deceduti in seguito alle ferite, solo tre liberati mentre gli altri risultano attualmente in degenza, e 22 quelli arrivati al Centro recupero Lupu a Palermo, tra cui falchi, aquile, gufi e poiane, e numerosi altri esemplari.

Il Centro recupero di Roma si conferma la più importante struttura della Lega italiana protezione uccelli a livello nazionale, con un terzo di animali accolti (5.706) sul totale, mentre ben 3.890 sono entrati al Cruma (Centro recupero uccelli marini e acquatici) di Livorno.

Tantissime le storie raccolte: due rare testuggini palustri europee (Emys orbicularis) curate al centro "La Fagiana" di Pontevecchio di Magenta (MI) e poi cedute a un progetto di conservazione della specie in atto nel Parco delle Lame del Sesia; un falco di palude, sequestrato dalla Polizia provinciale di Roma a un cacciatore che lo deteneva in una piccola gabbia, ad oggi ancora in attesa di essere liberato; un gheppio inanellato dagli ornitologi dell'Università di Helsinki, e ritrovato ferito, a più di 2.500 chilometri di distanza, in Molise, dove ha trovato le cure del Centro recupero di Casacalenda (qui il video della liberazione); due giovani cicogne cadute dal nido nella bassa ferrarese dopo il violento terremoto del maggio scorso, accudite dai volontari Lipu di Ferrara e dal Centro cicogne di Silea (TV) e infine liberate, dopo alcuni mesi, negli stessi luoghi del ritrovamento (video sui pulcini al centro e la liberazione: http://www.lipuferrara.it/); una rara poiana albina trovata debilitata, curata e infine liberata. Storie che intrecciano sofferenza per gli animali con la passione dei volontari e, infine, il sentimento di gioia per aver restituito salute e libertà ad animali che non avrebbero mai potuto farcela da soli.

"I nostri centri – dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu - assolvono un compito molto sentito dalla gente, quello di curare gli animali selvatici in difficoltà e restituirli alla vita selvatica. In molti casi, si tratta di specie di grande valore naturalistico, protette e superprotette dalle normative nazionali e internazionali. Spesso queste strutture, per i cittadini, rappresentano l'unico punto di riferimento sul territorio.

"Ci rivolgiamo al futuro Parlamento che scaturirà dalle prossime elezioni politiche – prosegue il presidente dell'associazione - La mole di lavoro cui sono costretti i nostri centri e la scarsità di risorse a disposizione degli stessi rendono urgente, e non più rinviabile, l'approvazione di una legge che riconosca i Centri recupero quali strumenti per la cura della fauna selvatica in difficoltà, ne definisca i requisiti strutturali, organizzativi e strumentali e assicuri forme mirate di finanziamento che ne garantiscano il funzionamento".

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