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animalismo

NAPOLI, VENTI CUCCIOLI SEQUESTRATI DALLA POLIZIA E DALLA LEIDAA

Pubblicato su da Grunf

ILLEGALMENTE INTRODOTTI DALL'EST E MESSI IN VENDITA

Venti cuccioli di razza sequestrati (tra cui chihuahua e chow-chow) e due denunce per maltrattamento di animali. E' il bilancio dell'operazione eseguita sabato dalla polizia del commissariato di San Giorgio a Cremano in collaborazione con la Leidaa, l'associazione presieduta dall'ex ministro Michela Vittoria Brambilla.

Il blitz è scattato in un negozio di animali di corso Garibaldi a Napoli e in un negozio di Camposano: in tutti e due i casi è stato accertato che i cuccioli messi in vendita provenivano da Paesi dell'Est Europa e che sono stati introdotti illegalmente in Italia.

Sottoposti ai controlli veterinari, molti cuccioli sono risultati essere al di sotto dell'età stabilita per lo svezzamento e di quella riportata sui microchip. Nei guai sono finiti il proprietario del negozio napoletano e il suo collega di Camposano: rispondono entrambi di maltrattamento e traffico illegale di animali. Nel corso dei controlli, gli agenti hanno anche sequestrato delle gabbie inadatte all'uso.

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ZOO DI NAPOLI, ARRIVANO FRUTTA E VERDURA PER SFAMARE GLI ANIMALI

Pubblicato su da Grunf

IL CIBO LASCIATO DA CITTADINI E VOLONTARI ALL'INGRESSO

Una decina di casse piene di frutta e verdura sono state consegnate questa mattina allo zoo di Napoli. Cittadini e volontari di associzioni animaliste hanno raccolto l'appello dei dipendenti che due giorni fa avevano annunciato la fine delle scorte alimentari per gli animali. Ma la sorte della struttura, dei 70 dipendenti e degli ospiti a quattro zampe resta ancora in bilico.

Il cibo è stato lasciato davanti alla struttura che da oltre un anno e mezzo, insieme al parco dei divertimenti Edenlandia, è in amministrazione controllata dopo il fallimento della società di gestione, la Park and Leisure. Insieme al cibo sono arrivati alcuni veterinari che hanno controllato lo stato di salute degli animali.

Se entro il 31 gennaio non si troverà un accordo con l'unica società che ha presentato una proposta di acquisto per le due strutture, la Brain's Park, i 70 dipendenti verranno licenziati e per gli animali si dovranno trovare nuove sistemazioni.

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Da Edoardo Stoppa

Pubblicato su da Ugo Pennati

Da Edoardo Stoppa

Amici,

dopo i tantissimi casi di maltrattamento a danno degli animali che mi capita ogni giorno di documentare, oggi vi finalmente posso dare una bella notizia!!!!

I ragazzi dell'Albachapter Harley Davidson Italy hanno dato il via a una bellissima raccolta di fondi per sostenere il canile di Palermo, raccogliendo i soldi necessari per acquistare una bella quantità di cibo per i nostri amici a quattro zampe!!!!

Insomma, vi devo dire che - davvero - si è scatenata una grandissima gara di solidarietà fra Motociclisti del Nord e del Sud d'Italia che, anche grazie al supporto della ditta fornitrice, hanno reso concreto quello che si chiama l'amore per gli animali!!!!

Grazie ragazzi, siete stati grandi!!!!

edo

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ENPA: IL VATICANO RATIFICHI LA CONVENZIONE DI WASHINGTON

Pubblicato su da Grunf

L'ASSOCIAZIONE: BENE PADRE LOMBARDI SULLA BIODIVERSITÀ

"Non possiamo che apprezzare le parole pronunciate da Padre Lombardi (direttore della sala stampa del Vaticano, ndr) sulla necessità di difendere gli elefanti minacciati dal commercio illegale di avorio e, più in generale, sulla necessità di salvaguardare l'ambiente, la tutela delle specie viventi e la biodiversità". Lo scrive l'Enpa. Che prosegue: "Tuttavia, è opportuno ribadire che ad oggi il Vaticano non ha ancora ratificato la Convenzione di Washinton sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione".

Secondo la Protezione animali, il problema legato all'uso religioso dei prodotti di derivazione animali, peraltro, non interessa soltanto gli elefanti ma riguarda anche gli ermellini, il cui destino è quello di essere allevati in cattività e poi uccisi per diventare una pelliccia.

"Gli insegnamenti di San Francesco parlano di amore per gli animali e di un rapporto rispettoso della loro vita e dei loro diritti - aggiunge l'Enpa -. Ricordando come l'uso delle pellicce e l'acquisto di oggetti d'avorio sia estraneo alla sensibilità religiosa, auspichiamo che il Vaticano aderisca il prima possibile alla Convezione di Washington e dia così il suo fondamentale contributo alla difesa delle specie a rischio".

Ricordiamo, allora, la petizione internazionale promossa proprio dalla Protezione animali sull'uso religioso di avorio e pellicce che ha raccolto oltre 20mila e che dovrebbe essere consegnata a breve. La petizione può essere sottoscritta qui.

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STATI UNITI, GIRO DI VITE SUGLI ESPERIMENTI CON GLI SCIMPANZE

Pubblicato su da Grunf

OLTRE 300 ANIMALI "PENSIONATI" IN UN RIFUGIO

Tutti gli scimpanzé ancora in possesso del National Institute of Health americano tranne 50 devono essere trasferiti in un "santuario nazionale" in Louisiana in stanze molto ampie e con giocattoli e attrezzi su cui arrampicarsi. In una storica riunione, un comitato del National Institutes of Health (NIH) ha raccomandato di tagliare i fondi a sette delle nove borse di studio finanziate dai contribuenti per esperimenti biomedici su scimpanzé e di fare altrettanto, in tutto o in parte, con 12 dei 13 studi comportamentali. Per quanto riguarda il destino dei 360 scimpanzé di proprietà del NIH, la commissione ha sostenuto che "la maggior parte degli animali dovrebbero essere "pensionati" e trasferiti in un santuario federale".

Il rapporto arriva oltre un anno dopo le conclusioni del National Academy of Sciences (NAS), che giudicò "non necessario" l'uso di questi animali nella ricerca biomedica.

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LIONE, HOLLANDE SCRIVE A BB: GRAZIATI GLI ELEFANTI DELLO ZOO

Pubblicato su da Grunf

BARDOT AVEVA MINACCIATO: "DIVENTERÒ CITTADINA RUSSA"

Il primo round va a Brigitte Bardot. Il presidente francese, Francois Hollande, ha voluto rassicurare l'ex attrice oggi impegnata con la sua Fondazione per la difesa degli animali, che nei giorni scorsi aveva duramente protestato contro la decisione di sopprimere due elefanti malati di tubercolosi nello zoo di Lione.

In una lettera rivolta alla star, Hollande - che in questi giorni deve fare i conti con l'intervento militare in Mali e con le proteste contro il progetto di legge sul matrimonio e l'adozione da parte di omosessuali - riferisce alla Bardot che la decisione di eliminare i due elefanti per evitare il rischio di un'epidemia - che inizialmente avrebbero dovuto essere uccisi lo scorso 17 dicembre - ''è sospesa''. Del problema, aggiunge l'inquilino dell'Eliseo, si stanno occupando ora il Consiglio di Stato e il ministro dell'Agricoltura, Stephane Le Foll, per cercare di trovare una soluzione. "Rimango attento alla questione e terrò informata la sua Fondazione", promette poi Hollande, dando credito al lavoro di BB.

Nelle scorse settimane, dopo Gerard Depardieu, anche Bardot aveva minacciato di chiedere la cittadinanza russa per protestare contro l'annunciata soppressione di due elefanti. "Se quelli che detengono il potere hanno la codardia e l'impudenza di uccidere i due elefanti Baby e Nepal , dello zoo di Lione e minacciati di morte perché affetti da tubercolosi, ho preso la decisione di domandare la cittadinanza russa, per fuggire da questo Paese che è ormai solo un cimitero di animali", aveva detto l'attrice.

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ANIMALI E CRISI ECONOMICA, IL "REPORT" DELL'OIPA DALLA GRECIA

Pubblicato su da Grunf

SI MOLTIPLICANO GLI ABBANDONI DI CANI E GATTI

La Grecia sta affrontando una grave depressione finanziaria e sono moltissimi gli animali abbandonati in strada dai loro proprietari, diventando così le prime vittime della recessione.Il taglio dei costi familiari, infatti, colpisce innanzitutto gli animali da compagnia. Abituati da sempre a essere nutriti dai proprietari, i cani e i gatti lasciati sulle strade hanno ben poche speranze di sopravvivere. I cuccioli vengono chiusi in sacchetti di plastica e gettati nell'immondizia o lasciati al loro destino nelle campagne.

Purtroppo, la crisi economica ha colpito anche i gruppi animalisti che hanno visto una riduzione delle donazioni dai privati e dallo Stato. Al contrario, il numero di randagi e di emergenze cresce vertiginosamente. Nonostante questo scenario, le associazioni animaliste fanno tutto ciò che è in loro potere per continuare a portare avanti i loro programmi di distribuzione di cibo, di vaccinazione e sterilizzazione per i randagi.

Dal 2003 la legge greca stabilisce che siano i Consigli cittadini a occuparsi di portare avanti programmi di cattura-sterilizzazione-rilascio esclusivamente per i cani randagi, mentre i programmi per i gatti randagi spettano alle ONG, come la lega membro OIPA Nine Lives Greece. Questo gruppo di volontari, che opera soprattutto ad Atene, ha avviato nel 2006 attività in favore dei gatti randagi, portando avanti programmi di sterilizzazione e di distribuzione del cibo nella capitale ma anche nelle isole, inviando veterinari volontari soprattutto nelle realtà più difficili.

L'associazione sterilizza all'incirca 600 gatti ogni anno e ne nutre più di 250 al giorno solo nell'area centrale di Atene, distribuendo inoltre cibo per animali a diversi pensionati che si occupano di randagi.

Nine Lives è inoltre costantemente impegnata nella ricerca di adozioni, specialmente per i gatti troppo vulnerabili per la vita di strada. Grazie all'associazione, nel 2012 ben 80 gatti hanno trovato casa.

Sulle isole la situazione dei randagi non è affatto migliore. Ogni anno milioni di turisti da ogni parte del mondo visitano la Grecia e le sue isole, restando sconvolti alla vista delle pessime condizioni in cui versano i randagi.

La lega membro OIPA Paws & Claws Animal Rescue Rhodes, che soccorre, sterilizza e cerca adozione per i randagi, ci ha riferito che il governo permette ai veterinari provenienti da altri paesi europei di sterilizzare gratuitamente solo i randagi e non gli animali i cui padroni non possono permettersi il costo dell'operazione che va da 80 a 300 euro.

Di conseguenza i proprietari lasciano i loro animali non sterilizzati nelle strade, liberi di riprodursi, incrementando così le cucciolate e di conseguenza il numero di randagi.I cuccioli vengono poi gettati nell'immondizia o lasciati fuori dai rifugi.

Come noto, la Grecia sta affrontando una grave depressione finanziaria e un numero incredibile di animali vengono abbandonati in strada dai loro proprietari, diventando così le prime vittime della recessione. E' noto, infatti, che i primi a subire le conseguenze del taglio dei costi familiari siano proprio gli animali da compagnia. Ogni giorno, i volontari dei gruppi animalisti soccorrono animali trovati legati alle panchine o agli alberi, abbandonati dai proprietari. Abituati da sempre a essere nutriti dai proprietari, i cani e i gatti lasciati sulle strade hanno ben poche speranze di sopravvivere. I cuccioli vengono chiusi in sacchetti di plastica e gettati nell'immondizia o abbandonati al loro destino nelle campagne.

Purtroppo, la crisi economica ha colpito anche i gruppi animalisti che hanno visto una riduzione delle donazioni dai privati e dallo Stato. Al contrario, il numero di randagi e di emergenze cresce vertiginosamente. Nonostante questo scenario, le associazioni animaliste fanno tutto ciò che è in loro potere per continuare a portare avanti i loro programmi di distribuzione cibo, vaccinazione e sterilizzazione per i randagi.

Dal 2003 la legge greca stabilisce che siano i Consigli cittadini a occuparsi di portare avanti programmi di cattura-sterilizzazione-rilascio esclusivamente per i cani randagi, mentre i programmi per i gatti randagi spettano alle ONG, come la lega membro OIPA Nine Lives Greece. Questo gruppo di volontari, che opera soprattutto ad Atene, ha avviato nel 2006 attività in favore dei gatti randagi, portando avanti programmi di sterilizzazione e di distribuzione del cibo nella capitale ma anche nelle isole, inviando veterinari volontari soprattutto nelle realtà più difficili.

L'associazione Nine lives Greece sterilizza all'incirca 600 gatti ogni anno e ne nutre più di 250 al giorno solo nell'area centrale di Atene, distribuendo inoltre cibo per animali a diversi pensionati che si occupano di randagi. Nine Lives è inoltre costantemente impegnata nella ricerca di adozioni, specialmente per i gatti troppo vulnerabili per la vita di strada. Grazie all'associazione, nel 2012 ben 80 gatti hanno trovato casa.

Sulle isole la situazione dei randagi non è affatto migliore. Ogni anno milioni di turisti da ogni parte del mondo visitano la Grecia e le sue isole, restando sconvolti alla vista delle pessime condizioni in cui versano i randagi.

La lega membro OIPA Paws & Claws Animal Rescue Rhodes, che soccorre, sterilizza e cerca adozione per i randagi, ci ha riferito che il governo permette ai veterinari provenienti da altri paesi europei di sterilizzare gratuitamente solo i randagi e non gli animali i cui padroni non possono permettersi il costo dell'operazione che va da 80 a 300 euro.

Di conseguenza i proprietari lasciano i loro animali non sterilizzati nelle strade, liberi di riprodursi, incrementando così le cucciolate e di conseguenza il numero di randagi. I cuccioli vengono poi gettati nell'immondizia o lasciati fuori dai rifugi.

Secondo Paws & Claws Animal Rescue, un altro grave problema di Rodi riguarda le pessime condizioni igieniche e salutari in cui vivono i cani di cacciatori e pastori. Grazie al loro tempestivo intervento, alcuni di questi cani vengono tratti in salvo e curati.

Anche nella piccola isola Ikaria c'è una sovrappopolazione di randagi, in particolar modo di gatti. L'Ikaria Animal Welfare Volunteer Group, lega membro OIPA, organizza di frequente campagne di sterilizzazione proprio per ovviare alla pessima situazione della loro provincia. Nel 2012, il team di veterinari ha operato 50-60 randagi e curato altri animali con problemi di salute.

L'associazione si occupa anche del monitoraggio di cani utilizzati dai pastori per controllare il gregge, i cosiddetti "barrel dogs", che vivono in condizioni orribili. Fortunatamente, grazie a questi controlli, molti pastori hanno migliorato le condizioni di detenzione dei loro cani.

Per far fronte all'emergenza, l'OIPA supporterà economicamente le tre associazioni leghe membro affinchè possano proseguire e incentivare le loro attività. Ma anche tu puoi donare:

Nine Lives Greece http://www.ninelivesgreece.com/en/

Paws & Claws Animal Rescue Rhodes https://www.facebook.com/pages/Paws-Claws-Animal-Rescue-Rhodes/425169064191478?fref=ts

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CONTRO LA CORRIDA: L'ON. BRAMBILLA SCRIVE AL GOVERNO SPAGNOLO (♫Video♫)

Pubblicato su da Grunf

SOSTEGNO A "BELADOR", IL SINGOLO DI M. IACCHETTI

Perché la corrida sia presto solo un ricordo, in Spagna e in tutti gli altri Paesi dove, sotto varie forme, è praticata: l'on. Michela Vittoria Brambilla, anche a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, ringrazia il cantautore Martino Iacchetti, figlio di "Enzino", per l'impegno anti-corrida del suo singolo "Belador", in uscita venerdì prossimo, e annuncia che "la Federazione scriverà oggi stesso al governo di Madrid perché prenda atto delle istanze provenienti da tutto il mondo, del declino della corrida anche nel favore del pubblico spagnolo e vieti finalmente questo spettacolo sanguinario, anacronistico retaggio di un'epoca lontana".

Belador, straordinario combattente, fu l'unico toro "indultado" (graziato) nell'arena madrilena de "Las ventas", una sorta di ultimo girone dell'inferno, il 19 luglio 1982. Iacchetti, con una bellissima canzone sulla sua storia, ne ha fatto il simbolo di tutti gli altri tori, "bravos" o meno, da "indultare" subito, semplicemente perché la morte di un animale, torturato e dissanguato, non può e non deve servire per divertire l'uomo.

Le associazioni animaliste aderenti alla Federazione – tra cui Enpa, Lav, Leidaa, Lega del Cane e Oipa – sono da sempre impegnate contro la corrida e le altre specie di tauromachia praticate nel mondo. "Ora però il declino della corrida – insiste Michela Vittoria Brambilla – è nei fatti e nell'opinione degli stessi spagnoli. Rilanciamo perciò il nostro impegno rivolgendoci innanzitutto al governo spagnolo, principale erede di questa sanguinosa tradizione, ma anche all'Unione europea che continua a tollerare entro i propri confini arcaiche e crudeli forme di maltrattamento degli animali. Alle cinque della sera, con buona pace di Garcia Lorca, meglio prendere il tè".

Secondo stime della World Society for the Protection of animals (WSPA), in Europa e in America Latina circa 250 mila tori all'anno muoiono durante le corride o altre forme di tauromachia. Peraltro la corrida, vietata alle Canarie e in Catalogna, discussa nei Paesi Baschi, è sempre meno popolare anche in Spagna. Un sondaggio realizzato qualche anno fa, citato dal "Times" nel giugno scorso, rivelò che l'81 per cento dei minori di 24 anni mostrava disinteresse per lo spettacolo, identica la percentuale fra i trentenni. Ma il vero, inequivocabile segno di decadenza era l'indifferenza degli ultrasessantenni, dei quali solo il 41% si dichiarava interessato alle corride.

La lettera al presidente Rajoy: Presidente Rajoy.pdf

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IN PUGLIA LE STORIE COMMOVENTI DI DUE RANDAGI, TOMMY E ROCKY

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UNO VA IN CHIESA, L'ALTRO È A DIETA

Vengono dalla Puglia due commoventi storie di cani. Il primo, Tommy, è un meticcio di 12 anni. Da quando è morta la sua proprietaria, una donna di 57 anni appassionata di animali, il cane va in chiesa – Santa maria degli angeli di san Donaci (Brindisi). No solo segue i cortei funebri, ma si accuccia accanto al parroco, davanti all'altare, anche quando ci sono battesimi o matrimoni. I sacerdoti lo lasciano entrare. i residenti della zona gli danno da mangiare, la farmacista pensa ai vaccini, i fedeli ci hanno fatto l'abitudine. Rocky invece è un randagio di Alliste, in provincia di Lecce, conosciuto da tutti in piazza perché accetta volentieri cornetti al bar, avanzi di pizzeria o dei ristoranti. Una dieta forse troppo "varia" gli ha procurato problemi renali. Ora li ha superati. Ma il Comune, preoccupato per la sua salute, ha fatto affiggere un volantino con l'elenco degli alimenti proibiti al "beniamino" del paese. Praticamente lo ha messo a "dieta".

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SVOLTA A GARDALAND, NON PIU' SPETTACOLI CON I DELFINI NEL PARCO (ERA ORA!!)

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L'ULTIMO IL 6 GENNAIO, GLI ANIMALI "IN PENSIONE"

Stop agli spettacoli con i delfini a Gardaland. Il 6 gennaio scorso, riferisce il "Corriere del Veneto", Robin, Teide, Betty e Nau, i quattro mammiferi cresciuti all'ombra delle montagne russe, hanno fatto la loro ultima esibizione e in questi giorni è iniziato lo smantellamento della struttura che serviva per gli spettacoli.

"Prima ancora delle pressioni esterne - sottolinea il direttore del Parco Danilo Santi, riferendosi alle polemiche suscitate in passato dalla morte di alcuni esemplari - ha pesato il fatto che Merlin Entertainments, la società inglese proprietaria della struttura, ha nel suo Dna una politica di profondo rispetto per gli animali. La scelta di dire addio al delfinario ne è quindi una diretta conseguenza".

Il bene degli animali ha avuto la meglio sulle ragioni economiche. Gli show quotidiani con i delfini registravano infatti una media di 759mila spettatori a stagione, praticamente il tutto esaurito. Ora Robin e i suoi 'colleghi' potranno almeno riposare: l'ipotesi al vaglio è che siano trasferiti nell'acquario di Genova.

Il parco di Gardaland è stato a,uingo al centro delle polemiche per la detenzione dei delfini: nel 2000 la Procura di Verona apri' un'inchiesta sulle cause della morte di quattro animalideceduti misteriosamente nel giro di tre anni.

SVOLTA A GARDALAND, NON PIU' SPETTACOLI CON I DELFINI NEL PARCO (ERA ORA!!)

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