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Straziante addio alla 14enne morta dopo un tragico volo

Pubblicato su da Grunf

OLEGGIO, 10 GEN – Almeno duecento persone hanno gremito, ieri pomeriggio, la chiesa parrocchiale di Oleggio per dare l’ultimo saluto alla 14enne morta nella notte di sabato scorso, dopo un tragico volo dalla finestra dell’abitazione del padre a Novara.

In chiesa i familiari più stretti, ma anche tantissimi ragazzi della sua età. Tutti gli amici della giovane, che quest’anno ha frequentato la prima superiore, per qualche mese alle magistrali Bellini e, quindi, al liceo scientifico Pascal di Romentino. Tutti stretti in un dolore straziante e senza parole. Fermi, attoniti, ancora increduli dinanzi all’accaduto e con le lacrime agli occhi. All’esterno della chiesa nessun striscione. Solo uno è stato poi portato dai ragazzi, mentre tutti insieme, in corteo, si recavano, a piedi, al cimitero, dove la giovane è stata sepolta nella tomba di famiglia. Una cerimonia, del resto, come richiesto dalla famiglia, celebrata in forma strettamente privata. Nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo, quindi, i familiari, i genitori e tutti gli amici. Presente anche l’assessore provinciale, Claudio Nava, di Oleggio; ma anche docenti e dirigenti degli istituti scolastici frequentati dalla 14enne. Tanti davvero i ragazzini, che si guardavano negli occhi e si davano forza uno con l’altro. In molti hanno fatto appena in tempo a tornare a casa da scuola e sono giunti a portare l’ultimo saluto all’amica amata ancora con lo zaino in spalla. Tanti, al momento della comunione, si sono stretti intorno alla bara bianca della piccola, tutta ricoperta da rose bianche. A celebrare le esequie, il parroco di Oleggio (comune nel quale è originaria la famiglia), don Giuseppe Galliano. «Aiutiamola – ha detto – a raggiungere la casa del Padre e stiamo tutti accanto ai suoi famigliari». All’uscita del feretro dalla chiesa, grande la commozione tra tutti, familiari, amici, compagni di scuola, che ancora non riescono a credere come possa essersi spento in questo modo così tragico il bel sorriso, sempre acceso, della 14enne. Una ragazza, da tutti, descritta, come all’apparenza forte, «ma che nascondeva una forte fragilità». Come ha scritto qualche amico sui social network, nel ricordarla. Gli amici hanno portato accanto alla bara tanti palloncini bianchi e li hanno liberati e fatti volare in cielo. E’ stato il loro modo di salutare la piccola: una bambina troppo presto strappata alla vita.

Lunedì, intanto, nelle scuole, c’è stato un minuto di silenzio per la giovane e in molte classi si è parlato dell’accaduto. Nelle due scuole frequentate dalla ragazza anche striscioni a lei dedicati, come “Bella Caro 6 l’angelo più bello”. Un nuovo striscione è anche apparso in questi ultimi giorni davanti alla casa della ragazza. “Carolina vorremmo ricordarti così con quel sorriso acceso d’amore. Manchi a tutti” e intorno tanti cuoricini. Altri striscioni e scritte sono presenti, dedicate alla piccola, un po’ in tutta Novara. E il dolore è ancora presente sui social network, quelli che, sembrerebbe, possano aver determinato tanta tristezza nella ragazza (a quanto pare, ma tutto è ancora da verificare, al centro di pesanti prese in giro). Molti i gruppi a lei dedicati presenti su Facebook e molti i video creati dagli amici, dalla migliore amica a molti altri ragazzi che hanno conosciuto la 14enne.

La Consulta provinciale degli studenti, come annunciato subito dopo l’accaduto, ha in programma diversi eventi. Due le iniziative già, in qualche modo, partite, seppur in un caso ci si stia ancora lavorando. «Stiamo organizzando una tavola rotonda sul cyber-bullismo – spiega la referente della Consulta, professoressa Gabriella Colla – Un convegno che porteremo avanti con la Fondazione Mike Bongiorno e che si realizzerà quasi sicuramente entro 15 giorni». Non solo. La professoressa, ieri mattina, ha mandato un tweet alla pagina ufficiale di Gianna Nannini, una cantante da sempre molto vicina ai problemi dei ragazzi e delle donne. L’intento è quello di farla intervenire a Novara in ricordo della 14enne. «Sì, non lo nego – rileva la docente – Sto cercando di portare l’artista a Novara. E così ho tweettato alla sua pagina. Mi auguro ci possa essere una risposta positiva, ma cercherò anche altri canali per contattarla. Ha recentemente pubblicato un album che, come ha spiegato in più interviste, vuol essere un inno alla vita (“Inno” è il titolo del nuovo cd dell’artista senese, ndr). E questo è quello che dobbiamo trasmettere ai ragazzi. Bisogna guardare alla vita, andare avanti, non arrendersi mai. E’ un’artista sensibile a queste tematiche: speriamo ci possa rispondere. Le ho chiesto di venire a Novara per una canzone e ricordare con noi la nostra giovane amica».

Proseguono, intanto, anche le indagini della Procura di Novara e dei carabinieri sull’accaduto. Al momento si sta verificando quanto trovato nella casa della ragazza. Se per caso ci possa essere qualcosa che possa spiegare il gesto. Sembrerebbe, comunque, che non ci sia alcuna lettera di addio; solo, come ogni ragazza della sua età, tanti appunti, tante riflessioni. Dal procuratore Francesco Saluzzo ancora l’attenzione «a evitare una caccia alle streghe. Non continuiamo ad alimentare quest’idea (offese presenti sui social, ndr) senza al momento oggettivi riscontri. Certo sono mezzi insidiosi, perché un commento viene letto da tutti. In assenza di elementi concreti, è meglio non continuare a elucubrare su questi giudizi negativi».

Monica Curino

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