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Frodi al bancomat? Ecco il sistema per inserire il Pin con lo sguardo

Pubblicato su da Grunf

Digitare il codice Pin della propria carta Bancomat senza toccare la tastiera ma semplicemente guardando il display dello sportello. La tecnologia che promette di cambiare il modo di prelevare contanti dal proprio conto, annullando di fatto la possibilità che qualcuno veda o videoregistri il codice segreto, è italiana, è stata testata con successo a livello di laboratorio e porta la firma di Sr Labs, azienda fondata nel 2001 che oggi si posiziona fra le principali realtà a livello europeo nel campo delle soluzioni di "eye tracking" (lettura dei movimenti oculari).

Spesso utilizzata per rilevare e tracciare i comportamenti delle persone durante le operazioni di acquisto dei prodotti nei punti vendita (altre applicazioni interessano il settore medicale come quello dei mezzi di trasporto terrestri e aeronavali), questa tecnologia è ora il fiore all'occhiello di iBancomat. Soluzione la cui peculiarità è come detto quella di abilitare le operazioni allo sportello guardando i numeri visualizzati sullo schermo. Senza alcuna interazione fisica con la macchina.

Due, secondo i portavoce di Sr Labs, le finalità e i vantaggi del sistema: eliminare ogni possibilità di frode e consentire alle persone disabili di accedere in modo autonomo al servizio. E a differenza di altri sistemi di riconoscimento personale dell'utente, vedi quelli basati sull'identificazione delle impronte digitali o sulla scansione della retina, la tecnologia di tracciamento dello sguardo utilizzata in iBancomat non memorizza i dati del soggetto ma ne rivela esclusivamente i movimenti oculari. Evitando quindi di ledere la privacy dell'utente.

Come funziona il sistema? Si compone il proprio codice segreto guardando esclusivamente i numeri della tastiera virtuale che appare sullo schermo del Bancomat. La digitazione è cosa fatta fissando il tal numero per uno o due secondi (tempo che vanifica secondo Sr Labs ogni tentativo di filmare o registrare la sequenza dei tasti premuti) e se ne ha conferma attraverso un feedback visivo e sonoro. Una volta ottenuto l'accesso al proprio conto, è possibile continuare le operazioni sia nel modo tradizionale che selezionando le scelte con lo sguardo.

Il debutto di iBancomat, e di fatto della tecnologia "eye tracking" in ambito bancario, è ora nelle mani delle banche – sono diverse gli istituti con i quali l'azienda ha preso i primi contatti – e dei circuiti che crederanno nel progetto. Tempi precisi per vederlo all'opera in qualche città italiana, al momento, non ce ne sono.

Speriamo arrivi presto...cosi da INCULARE quegli STRONZI dei Romeni!!!!

grunf

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