Overblog
Segui questo blog Administration + Create my blog

animalismo

GREEN HILL, UNA STORIA DI LIBERTA: ECCO IL CORTO PRESENTATO A MILANO

Pubblicato su da Grunf

ON. BRAMBILLA: "EVENTO SIMBOLO DI UNA RIVOLUZIONE"

Un lungo applauso ha salutato i titoli di coda di "Green Hill, una storia di libertà", presentato questa mattina al cinema Apollo di Milano. Applausi di apprezzamento per il cortometraggio di Piercarlo Paderno, regista di professione ma anche presidente di Animal Amnesty, ma anche di omaggio alle migliaia di militanti, che – ciascuno nel proprio ruolo – hanno combattuto e vinto la "madre" di tutte le battaglie animaliste.

Prodotto dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, il film racconta in circa 40 minuti la storia dell'"assedio" all'ultimo allevamento italiano di cani destinati alla sperimentazione in vivo, "la storia di come una protesta nata dal basso sia riuscita a dare la libertà" a quasi 2700 beagle che altrimenti sarebbero finiti nei laboratori di mezza Europa. In un crescendo di date che segna anche il crescendo delle adesioni e della partecipazione, diretta o attraverso i media: dal 24 aprile 2010, quando per la prima volta un migliaio di persone sfilavano per le strade di Montichiari, al 25 settembre 2010, data della manifestazione di protesta a Roma contro la "sciagurata" direttiva europea 63/2010, al 14 ottobre 2011, giorno in cui 5 attivisti salirono sul tetto di uno dei capannoni di Green Hill, al 2 dicembre, quando iniziarono gli scioperi della fame, al 1 febbraio 2012, giorno in cui la Camera, a larghissima maggioranza, approvò la norma, scritta dall'On. Michela Vittoria Brambilla, che vieta l'allevamento di cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione in vivo, al blitz dei militanti nei capannoni dell'allevamento il 28 aprile 2012 (12 gli arresti quel giorno) che trasformò la vicenda in un "caso" globale, alla "più grande manifestazione animalista della storia d'Italia" (il 16 giugno a Roma) fino alla data che tutti ricordano con più soddisfazione: il 18 luglio 2012, quando agenti del Corpo forestale dello Stato, su mandato della Procura di Brescia, sequestrarono lo stabilimento e i cani di Green Hill, successivamente affidati, tramite le associazioni animaliste, a migliaia di persone di buona volontà. "Questi animali non sentiranno mai più le mani e il fetido respiro del male", commenta nel film il filosofo americano Steve Best. "E queste fotografie dei beagle che passano attraverso il filo spinato vivranno per sempre nei libri di storia".

"Con questo documentario – ha spiegato Piercarlo Paderno - ho avuto la grande fortuna di poter raccontare una storia che ho vissuto giorno per giorno, la vita di persone che ho avuto la fortuna di conoscere molto bene in questi anni, e la storia di questi 2700 cani che ho visto uno per uno uscire da quel lager e andare verso famiglie che li attendevano con amore. Credo che questa storia vada raccontata in lungo e in largo, perché è una storia di libertà, di vita strappata alla morte, una storia di un manipolo di persone che guidate dal coraggio hanno saputo sconfiggere un gigante. Una storia che continuerà a emozionarmi, come spero emozioni chiunque la veda raccontata oggi".

"Il sequestro di Green Hill – aggiunge l'On. Michela Vittoria Brambilla, in rappresentanza della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente – è stata la più grande battaglia popolare in difesa degli animali di questo paese, è stato l'evento-simbolo di una rivoluzione, sempre più rumorosa, nel rapporto tra uomini e animali. Per la prima volta, in Italia, la magistratura ha interpretato il reato di maltrattamento in chiave realmente moderna, cioè dal punto di vista delle vere vittime (gli animali) e delle loro esigenze etologiche contro i preponderanti interessi di una grande multinazionale senza volto e senza compassione. Con questa vicenda, vecchi steccati e antichi pregiudizi sono caduti per sempre".

Leggi i commenti

L'amore che provo per gli animali è infinito, ma l'odio che provo per chi li maltratta lo è altrettanto...

Pubblicato su da Ugo Pennati

L'amore che provo per gli animali è infinito,  ma l'odio che provo per chi li maltratta lo è altrettanto...

Leggi i commenti

È la festa del gatto, auguri a tutti i mici

Pubblicato su da Grunf

Da 23 anni nel nostro

Paese si festeggia

il più piccolo dei felini

Il 17 febbraio in Italia si celebra il gatto. L’origine di questa data risale al 1990, quando la giornalista gattofila Claudia Angeletti lanciò un sondaggio sulla rivista “Tuttogatto”: «Quale giorno preferireste dedicare alla celebrazione dell’affascinante felino?». E la maggior parte dei lettori optò per la proposta di Oriella Del Col, il 17 febbraio appunto, in barba a tutte le superstizioni.

Niente affatto casuale, il giorno è ricco di significati che lo rendono particolarmente adatto al nostro amato micio. Prima di tutto febbraio è il mese del segno zodiacale dell’acquario, il segno degli spiriti liberi e anticonformisti, di chi fa di testa propria sempre e comunque. Difficile pensare ad un mese migliore. Se poi ci aggiungiamo anche il fatto che febbraio era considerato anticamente il mese “dei gatti e delle streghe”, il cerchio trova la sua quadratura. E poi ovviamente tutta la simbologia legata al numero 17, per cui la decisione di fissare la festa del gatto, tradizionalmente anch’esso associato a sventure e avvenimenti funesti, vuole prendersi gioco di queste sciocche superstizioni e abbattere così il pregiudizio di medievale memoria.

In Italia il gatto è, insieme al cane, l’amico a quattro zampe più diffuso, presente in una famiglia su tre. La sua eleganza e il suo spirito indipendente sono noti, forse meno nota la sua lealtà, grande amicizia e spiccata capacità di empatia. Perché, come ebbe a dire Michel De Montaigne, «Quando gioco col mio gatto, chi può dire se sono io che mi sto divertendo con lui o lui con me».

Leggi i commenti

S.CATALDO (CL), CUCCIOLA DI CIRCA CINQUE MESI SALVATA DALL'AGONIA

Pubblicato su da Grunf

L'INTERVENTO DELLE GUARDIE ZOOFILE DELL'OIPA

A seguito di una segnalazione il nucleo di guardie zoofile dell'OIPA Caltanissetta ha effettuato un sopralluogo presso un edificio fatiscente e abbandonato nel centro storico di San Cataldo (CL) all'interno del quale erano stati rinchiusi da circa due settimane due cuccioli di cane.

Grazie al supporto dei vigili del fuoco che hanno spezzato la catena che serrava la porta, le guardie zoofile hanno potuto fare irruzione nello stabile. Dai cumuli di macerie, immondizia ed escrementi è uscita una cucciola di circa cinque mesi, denutrita e incredibilmente assetata, ma felice di essere libera. Per l'altro cucciolone, presumibilmente il fratello, purtroppo non c'era più nulla da fare. E' stato ritrovato rannicchiato in un angolo, con il corpo ormai rigido e semicongelato, sfinito dal freddo, dalla fame e dalla disidratazione.

Il responsabile della reclusione dei cani, che non avevano né acqua né cibo a disposizione, se non un piccolo pezzo di pane secco, e le motivazioni di tale gesto al momento non sono noti. Le guardie zoofile hanno sporto denuncia contro ignoti per maltrattamento e uccisione di animale e stanno indagando nel quartiere per ottenere informazioni utili a individuare il colpevole.

La cucciola sopravvissuta, battezzata "Bea", è ora accudita dalle guardie zoofile OIPA Caltanissetta e cerca casa.

"E' atroce pensare ai tormenti che ha patito il cucciolone che abbiamo trovato senza vita e che qualcuno li abbia volutamente abbandonati in quel rudere a morire di stenti – ha commentato Fabio Calì, coordinatore regionale delle guardie zoofile OIPA Sicilia – Chiediamo quindi a chiunque abbia informazioni utili a individuare il colpevole di questo grave maltrattamento di non esitare a contattarci."

Leggi i commenti

Anda Alf foto

Pubblicato su da Ugo Pennati

 Anda Alf foto

Leggi i commenti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

Pubblicato su da Grunf

da : Michela Vittoria Brambilla

DEVE ESSERE VIETATO ALLEVARE, CATTURARE E UCCIDERE ANIMALI PER PRODURRE PELLI E PELLICCE.

É INTOLLERABILE CHE MILIONI DI CREATURE VIVENTI PERDANO LA VITA, NEI MODI PIU CRUDELI, IN NOME DEL LUCRO, DEL CAPRICCIO E DELLA VANITÀ.

“Gli animali hanno un elevato livello di consapevolezza, coscienza, sensibilità e molti di loro hanno la capacità di sviluppare sentimenti. Il primo diritto degli animali è il diritto alla vita. Infliggere loro sofferenze per crudeltà o, peggio, per divertimento, è un atto di violenza e un segno di arretratezza morale che non fa parte del mondo civile”. É questo il primo punto del Manifesto del nostro movimento, "La Coscienza degli Animali", che si può sottoscrivere sul sito www.lacoscienzadeglianimali.it . In questi mesi, le adesioni sono cresciute vigorosamente da tutt’Italia, come un fiume in piena. Oltre 140 mila persone l’hanno firmato, avanguardia di una larga maggioranza sempre meno silenziosa: milioni di italiani che amano gli animali e sono decisi a denunciare e combattere maltrattamenti ed abusi, perché riconoscono ad altri esseri viventi il diritto alla vita e alla non-sofferenza prima ancora che lo facciano le leggi. In coerenza con i suoi obiettivi, la “Coscienza degli animali” è puntualmente intervenuta su argomenti controversi, come la caccia e l’allevamento intensivo, con “giornate di riflessione” che hanno avuto ampia eco sui media. Il 25 novembre 2011, in occasione della “Giornata mondiale contro le pellicce”, abbiamo stigmatizzato con forza lo sterminio degli animali da pelliccia, barbarie che vorremmo veder cancellata dal volto del nostro Paese. Un video senza censura ( www.youtube.com/watch?v=JHrEwmptAzI ) ha mostrato a quale abisso di crudeltà sia legato questo business alimentato dal desiderio di bellezza e di eleganza. Vero controsenso: bellezza ed eleganza sono incompatibili con la sofferenza degli animali e diventano una vergogna se il sacrificio di creature viventi ne è il presupposto.

La pelliccia come vergogna… Oggi il concetto non fa scalpore (se non tra chi le produce o le vende). Invece nei primi anni Ottanta, quand’ero solo una ragazzina ed organizzavo le mie prime manifestazioni, il “luogo comune” era un altro: la pelliccia era un capo ambito, un segno di status per la media borghesia che finalmente assaporava il benessere. Le donne l’ostentavano con tanta fierezza quanta superficialità. Non si fermavano a riflettere sui cadaveri che stavano indossando. Io non lo sopportavo e – poiché non sono mai stata timida – “puntavo” le signore in centro e le apostrofavo: lei lo sa che si veste di cadaveri? Non si vergogna? Se ne vada a casa! Allora eravamo in pochi a dare scandalo. Oggi le signore impellicciate sanno di rischiare contestazioni, e non solo alla “prima” della Scala. Perfino idoli pop come Lady Gaga e Rihanna sono stati “massacrati” in rete per aver ostentato pellicce o accessori di origine animale. Ci sono voluti più di trent’anni per dichiarare “out” la pelliccia. Nel frattempo, quanti milioni di animali hanno perso la vita?. Michela Vittoria Brambilla" .

Dal quinto capitolo di "Manifesto Animalista", il libro che ho scritto per difendere i diritti degli animali. Tutti i miei proventi saranno impiegati per aiutare i nostri piccoli amici in difficoltà.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

Leggi i commenti

Lieto fine per Nocciola e i suoi otto cuccioli

Pubblicato su da Grunf

Per fortuna a volte anche le storie tristi e negative possano avere un lieto fine. Ricordate il nostro servizio di qualche settimana fa sul canile di Omegna? In una fredda domenica erano stati abbandonati otto cuccioli e la loro mamma, immediatamente accuditi, sfamati e coccolati dall’Associazione Amici del Cane presieduta da Aldo Maffezzoli. La buona notizia, il lieto fine di questa storia è che grazie ad una vera e propria campagna di sensibilizzazione sia mamma Nocciola che gli otto cuccioli sono stati adotatti. E dunque, dopo il periodo di svezzamento, i cagnolini potranno andare nelle loro nuove case da padroni amorevoli e sensibili. “ Vogliamo ringraziare pubblicamente- sottolinea Maffezzoli- tutte le persone che hanno preso a cuore il caso, anche grazie al supporto mediatico che ci è stato dato. Possiamo dire di essere felici e soddisfatti, perché siamo sicuri che Nocciola ed i cuccioli saranno accolti con affetto e cura: ricordiamo infatti che la nostra associazione verifica con scrupolo chi adotta il cane e la futura casa. L’auspicio è che episodi del genere non si ripetano più e che non ci siano più abbandoni- la conclusione del presidente dell’Associazione Amici del Cane di Omegna

Leggi i commenti

USA, DIETROFRONT FLORIDA: FORSE RIVIETERA' DI COLORARE GLI ANIMALI

Pubblicato su da Grunf

PRESENTATO UN DISEGNO DI LEGGE DI CARATTERE ANIMALISTA

L'anno scorso, il legislatore della Florida ha ribaltato un divieto di quasi 50 anni sulla tintura di animali con colori artificiali. Giovedì scorso, invece, la senatrice Maria Sachs, a D-Delray Beach, in Florida, ha sponsorizzato un progetto di legge che permetterebbe di ripristinare questo divieto, invertendo senza dubbio una dei provvedimenti più ridicoli - scrive l'Huffington Post - approvati lo scorso anno.

Ellyn Bogdanoff, di R-Fort Lauderdale, avversaria storica della Sachs, ha patrocinato il disegno di legge del 2012 per dare agli esperti di toelettatura degli animali della Florida una possibilità non trascurabile negli spettacoli e nei concorsi con gli animali da compagnia. La proposta della Bogdanoff è stata approvato con una maggioranza schiacciante. Intanto, le associazioni animaliste locali hanno chiesto al governatore Rick Scott di porre il veto alla proposta di legge.

Don Anthony, della Fondazione per i diritti degli animali della Florida, ha detto al New York Times: "Questa legge ha protetto migliaia di animali da abbandono e abusi. E non deve essere messa in difficoltà da un toelettatore che vuole tingere i barboncini di viola". La firma di Scott è arrivata prima di Pasqua.

Migliaia di pulcini vengono colorati artificialmente per la festa di primavera, con un colorante iniettato nelle uova o spruzzato subito dopo la schiusa delle uova.

Mentre gli allevatori di pollame attestano che il colorante non è per nulla tossico e non ha effetti duraturi sugli animali, associazioni come la Humane Society dicono che questa pratica viene effettuata anche su migliaia di pulcini scartati ogni Pasqua.

Il disegno di legge Sachs, infine, vorrebbe ripristinare anche il divieto di vendita di pulcini, anatroccoli e altri uccelli più piccoli di quattro settimane e di conigli sotto i due mesi di età.

Leggi i commenti

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

Pubblicato su da Grunf

Grazie a tutti gli amici di Ferrara che ieri hanno acquistato "Manifesto Animalista". Vi ricordo che tutti i miei proventi saranno impiegati per aiutare gli animali in difficoltà.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo...

Leggi i commenti

Enpa: Molti dei cani regalati vengono poi abbandonati alla prima difficoltà

Pubblicato su da Grunf

NOVARA, 10 FEB – Sono stati adottati la maggio rparte dei cani entrati nel rifugio Enpa l’anno scorso ma altri sono arrivati nella struttura a dicembre e nei primi giorni di gennaio e sono in attesa di una casa. Il trend delle adozioni nel canile – rifugio della sezione novarese dell’Ente nazionale protezione animali, in via Del Gazzurlo, si è mantenuto costante per tutto il 2012 o quasi; il numero degli animali d’affezione che hanno trovato una nucleo familiare disposto a prenderli con sè è stato più alto nei mesi estivi, in particolare luglio ed agosto. Marco Negrini, presidente di Enpa Novara, spiega: «Abbiamo notato già da qualche anno la tendenza ad adottare maggiormente nei periodi di ferie, forse perchè la gente facendo ferie più corte ha più tempo da dedicare all’inserimento del nuovo cane in famiglia. L’ultimo mese dell’anno vecchio, riporta Negrini, con 6 adottati, è stato un mese nella media, per quanto riguarda la quantità di adozioni. In totale, dei 90 cani entrati in rifugio, ne sono stati adottati 67. L’Enpa, a livello nazionale, soprattutto in riferimento al periodo natalizio, segnato dall’acquisto di animali da offrire ad amici e parenti come forma di dono, ha avviato la campagna “ Facili doni…facili abbandoni ”, illustrata così: “Tutti gli anni, dopo le feste, nei canili, gattili e rifugi arriva un gran numero di animali. Molti di loro sono regali indesiderati”. Negrini aggiunge: «La maggior parte dei cani regalati per Natale vengono poi abbandonati alla prima difficoltà». Ma il fenomeno degli animali come dono non è limitato solo al Natale, sebbene sotto quest’ultimo s’intensifichi. Ed, in merito, così Negrini: «Come nostra filosofia non affidiamo cani da regalare a terze persone, in quanto per adottare un animale deve scattare il feeling con l’adottante». I cani, in attesa che scatti questa sintonia, sono tanti. Qualche tempo fa aveva suscitato interesse la storia di un cagnolino, probabilmente di provenienza romena, lasciato su un treno. Anche grazie al tam tam mediatico, quel cane ha trovato una famiglia e, sottolinea Negrini, è stato adottato già durante i giorni di permanenza all’interno del canile sanitario, dunque ancora prima di approdare al rifugio Enpa. I volontari Enpa sono ancora in cerca di una sistemazione accogliente, in particolare, per due cani. Il primo, si chiama Sciony ed è un pastore tedesco di 10 anni, con 3 zampe; questo l’appello inerente dell’Ente protezione animali: «Dobbiamo trovare una nuova casa per evitare che entri in canile – riferisce Negrini – La sua famiglia attuale non può più occuparsi di lui in quanto ha perso casa e lavoro. La famiglia ha trovato una sistemazione provvisoria ma in essa non è possibile tenere animali». Tra le caratteristiche di Sciony: «Non va al guinzaglio» ed alcune indicazioni per il suo candidato adottante: «Per lui si cerca una casa con giardino – fa sapere Negrini – E’ da valutare la convivenza con altri cani, nel caso solo femmine». Il secondo cane è un meticcio, di 9 anni, femmina, di nome Sasha, rimasto senza famiglia, a seguito del ricovero della sua padrona anziana. Della cagnolina Negrini dice: «Poco impegnativa, piccola taglia, socievole ed affettuosa, abituata a vivere in appartamento, anche lasciata da sola per molte ore». Gli interessati possono rivolgersi al rifugio Enpa, aperto al pubblico da lunedì a sabato dalle 14.30 alle 17, e domenica dalle 10 alle 12, oppure contattando il numero 0321-458149 o inviando una mail a novara@enpa.org

Leggi i commenti

<< < 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 > >>